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domenica, aprile 20, 2014

Voi non la conoscete di Cristina Comencini



Quando leggo i suoi libri ... li leggo due volte!



La prima d’un fiato, la seconda per entrare nel racconto con calma, con lenta partecipazione.
I suoi personaggi mi catturano immediatamente, in loro scopro e trovo parti di me, parti nascoste e non dette.
La storia di Nadia è storia della rabbia delle donne che vivono solo negli occhi degli altri, di quelle che l’amore lo guardano ma non lo cercano dentro di se perché nessuno gliel’ha insegnato.
Ma quando la vita ti permette o ti costringe ad avere tempo (!) le cose cambiano ....
Nadia è in carcere e in “carcere” il tempo è fatto di azioni ripetute come non potessi spostare l’attenzione facendo altro ...
Nadia lotta contro se stessa, non vuole far uscire la rabbia e il dolore.
Nadia ha sempre accettato tutto e vissuto tutto come un dovere mai come una scelta personale.
Poi qualcuno le dirà “A me non importa niente di quello che ha fatto. ... Mi importa di quello che ha fatto a se stessa.”
E da qui può iniziare un’altra storia, una nuova possibilità di vita ...

venerdì, aprile 18, 2014

Storia di Irene di Erri de Luca





Storia di Irene di Erri De Luca in realtà comprende tre racconti.
La storia di Irene, quattordicenne incinta, figlia del mare e compagna dei delfini.
La storia di Aldo de Luca, padre di Erri, sottotenente degli alpini, dove il mare, elemento che accomuna i tre racconti, è la sua via verso la libertà.
Ed infine, quella dell’anziano don Saverio, umiliato da un vivere dove si sente solo un peso per la famiglia del figlio, dove il voi del figlio “ ... è l’ultimo resto di un rispetto finito. Quando in poco spazio uno si trova scosso dagli svuotamenti di intestino ... quando si è di peso e di puzza agli altri, il rispetto se ne va coi secchi d’acqua dentro lo sciacquone.”
Ed è la breve storia di Don Saverio quella che mi è rimasta nel cuore. Lui che sceglie di tornare al mare in un gesto estremo di libertà.

mercoledì, marzo 19, 2014

Leo Buscaglia

"Scegliete la via della vita. Scegliete la via dell'amore. Scegliete la via dell'affetto. Scegliete la via della speranza. Scegliete la via delle fede nel domani. Scegliete la via della fiducia. Scegliete la via del bene. Sta a voi. Sta a voi scegliere. Potete anche scegliere la disperazione. Potete anche scegliere l'infelicità. Potete anche scegliere di rendere difficile la vita degli altri. Potete anche scegliere la meschinità. Ma a che scopo? Non ha senso. E' un'autoflagellazione. Vi avverto: se decidete di assumervi la piena responsabilità della vostra vita, dovrete imparare di nuovo a rischiare. Il rischio è la chiave del cambiamento."
(Leo Buscaglia da "Vivere, Amare, Capirsi" - 1982)

Leo Buscaglia

Leo Buscaglia, nato negli Stati Uniti da genitori italiani e morto purtroppo nel 1998 (dico purtroppo perché avrei voluto conoscerlo di persona!), era docente al Department of Special Education presso la University of Southern California fu il primo ad istituire un corso universitario sull'amore.
Divenne per questo noto come "Il professore dell'Amore", è stato a
utore di numerosi bestseller sull'educazione e sull'amore.
Nel 1992, in un periodo decisamente importante della mia vita, un'amica mi regalò il suo libro più conosciuto "Vivere, Amare, Capirsi", pubblicato nel 1982.
In questo bellissimo testo sono raccolte le sue conferenze.

Il libro di Leo Buscaglia mi ha accompagnata sempre. Le sue parole parlano all'Anima.

Leggendo "Vivere, Amare, Capirsi" all'inizio potreste pensare che ciò che Buscaglia scrive è banale o scontato .. poi andando avanti vi accorgerete che il suo "sentire", le sue parole, sono dentro di voi. nel vostro cuore ... spero!

Io comunque da allora di Leo Buscaglia ho letto quasi tutto!
"Amare", "La coppia amorosa - La sfida delle relazioni umane",  "Autobus per il Paradiso", "La Via del Toro", "La foglia Muriel","Sette storie natalizie", Nati per Amare", "Papà".

Mi manca "La cucina dell'Amore", introvabile perché fuori catalogo.

Se volete regalarvi una lettura "Nutriente" ... "Vivere, Amare, Capirsi" è la lettura per voi!

Cecilia

Geronimo - La mia storia - Autobiografia di un Guerriero Apache


Non avrei  mai dovuto accettare la resa, avrei dovuto combattere sino alla fine (Geronimo, sul letto di morte - 1909)


Geronimo, definito "selvaggio assetato di sangue", era in realtà, come ogni Apache, un uomo "assetato di natura".

Geronimo prigioniero nella riserva indiana di Fort Still, nel 1904 incontrò Stephen Barret, sovrintendente scolastico in Arizona, e nel 1906 gli raccontò la sua storia e quella del suo popolo.

L'intenzione di Barret era quella di riportare la visione dei nativi americani rispetto alle guerre indiane.

Il libro è diviso in quattro parti:
nella prima dal titolo "Gli Apache", Geronimo racconta le origini del popolo Apache, la suddivisione delle tribù, la loro vita quotidiana e la famiglia.
Nella seconda dal titolo "I messicani", Geronimo racconta dei massacri e delle battaglie appunto contro il popolo messicano.
Nella terza dal titolo "L'uomo bianco", Geronimo parla dei rapporti con i bianchi, della lotta finale e della prigionia.

Nella quarta parte della sua Autobiografia, quella che ho amato di più, dal titolo "Il vecchio e il nuovo", Geronimo racconta delle leggi Apache trasmesse oralmente, della sua esperienza all'Esposizione Universale di St. Louis, del suo sforzo di avvicinarsi alla religione cristiana. Racconta della iniziazione dei guerrieri, delle danze, della giustizia e di come veniva applicata.
Inoltre, sempre nella quarta parte del libro, in "Speranze per il futuro", Geronimo chiede di poter tornare a vivere e morire nelle sue terre. La richiesta non fu mai accordata.
Geronimo morì in prigionia nel 1909 ma non da prigioniero: mantenne fino alla fine la sua dignità e restò sempre spiritualmente vittorioso.

Li chiamavano "selvaggi" ...
 
Cecilia


sabato, marzo 01, 2014

Ishamael Beah

Ho conosciuto Ishmael Beah durante la sua partecipazione al Festival Internazionale delle Letterature alla Basilica di Massenzio a Roma. Era il 22 maggio 2007.
Durante quell'Evento presentava un racconto inedito
"Gli Spiriti nel vento".
A me è rimasto nel cuore, e vi rimarrà sempre, per la sua purezza, la delicatezza d'animo malgrado ciò che ha vissuto e subito, ma anche per la sua determinazione, per il suo modo di comunicare, per la certezza che le esperienze, anche se dolorose, vanno condivise con gli altri perché le cose possano cambiare.

Ovviamente, il giorno dopo ero in libreria a comprare il suo libro "Memorie di un soldato bambino"!

Ishmael Beah è nato in Sierra Leone nel 1980. A 13 anni ha vissuto la guerra come protagonista attivo, senza più una famiglia e arruolato nell'esercito perché come ha detto in un'intervista rilasciata a Federico Bastiani "La sorte dei bambini durante una guerra civile è segnata. Quando sei solo, senza niente da mangiare, l'arruolamento è l'unica salvezza. La mia famiglia è stata uccisa e io sono stato preso dall'esercito. Altri venivano reclutati dal RUF, i ribelli. ...".
Drogato e violentato nell'animo, costretto ad uccidere e a vivere fianco a fianco con la morte, nel 1996 grazie all'Unicef viene "strappato" dalla guerra e portato in un centro di riabilitazione. Nel 1998 viene adottato da Laura Simms e si trasferisce a New York
Laureato in scienze politiche all’Oberlin College è membro dell’Human Rights Watch Children’s Rights Division Advisory Committee.
Viene spesso chiamato alle Nazioni Unite per parlare dei soldati bambini.
Nell'intervista di cui sopra gli viene fatta una domanda ...
C'è qualcosa che ancora le fa paura?
L'indifferenza della gente. Si è bambini per un periodo brevissimo della vita, dobbiamo fare in modo che sia un periodo felice.

"Gli spiriti nel vento" racconto inedito presentato da Ishmael Beah al Festival delle Letterature Basilica di Massenzio 2007


Ishmael Beah autore di "Memorie di un soldato bambino" edito da Neri Pozza, il 22 maggio 2007 ha presentato al Festival delle Letterature presso la Basilica di Massenzio, il suo racconto inedito "Gli spiriti nel vento".
Io ho avuto la fortuna di esserci, ed è stato emozionante!
Ve lo propongo di seguito.

"Nonna Musu entrò nella stanza di Kelfala, gli occhi sciupati dalle lacrime che lente le rigavano le guance. Osservò il bambino che dormiva, il corpo snello rannicchiato come in un grembo. Aveva appena compiuto sette anni ed era venuto a passare l’estate dalla nonna. Sfiorò con le dita ruvide e calde la fronte di Kelfala e il bambino si svegliò, il volto innocente ancora posseduto dal sonno e dai residui dell’aria notturna che ne appesantivano il sorriso instancabile. Lo scosse con delicatezza finché lui non si svegliò e si sedette sul letto, le gambe incrociate al petto e lo sguardo rivolto alla nonna. «Mi hanno chiamata tutta la notte nel sonno e li sento anche adesso. Dobbiamo raggiungerli oggi. Ti aspettano, perciò dobbiamo andare subito». Nonna Musu porse a Kelfala i vestiti che stavano sulla panca di legno vicino al letto. Lui li indossò e seguì la donna all’esterno. Il manto scuro della notte era ancora steso nel cielo. La nonna iniziò a camminare e Kelfala la seguì.

venerdì, febbraio 28, 2014

Primo marzo Flash Mob letterario in tutta Italia





 Partecipiamo numerosi al Flash Mob di domani primo marzo.
Luogo del Flash Mob le librerie che aderiscono all'iniziativa di Caffeina (le trovate cliccando ---> qui).

In tutta Italia
la Feltrinelli - raddoppia i tuoi sconti PIÙ - Italia (120 librerie) Librerie Mondadori - Raddoppiano i punti sulla Mondadori card - Italia (600 librerie) 
Giunti al punto Librerie - Italia (169 librerie)

In particolare a Roma
Abracadabra libreria-cartoleria - 10% di sconto
Bottega delle Storie
Enoteca letteraria archeologica e barocca - sconto del 10% sui libri nuovi, sconto del 25% sui libri usati, sconto del 30% sui libri antichi

sabato, febbraio 22, 2014

Flash mob in Libreria il primo marzo 2014


Il primo marzo possiamo compiere un gesto di Libertà: andiamo tutti in libreria e compriamo un libro!

Lasciamoci guidare anche dal ... "sentire": il colore di una copertina, il titolo intrigante, la rilegatura, il tipo di carta ...

Oppure da un bravo libraio che sicuramente saprà consigliarci in base a ciò che desideriamo leggere!

È un Flash mob e come tutti i Flash mob è importante farlo tutti insieme e tutti lo stesso giorno!

L'iniziativa è organizzata da CAFFEINA FESTIVAL

L'elenco delle librerie che aderiscono lo trovate sulla pagina Facebook dell'Evento

Pagina Ventisette Libreria di Cesenatico partecipa scontando del 15%  Postcart Edizioni

mercoledì, febbraio 19, 2014

Leggero di Roberto Freak Antoni


Vorrei essere una nuvola che si attraversa
fatta di spuma d’aria, che sembra persa
dentro il cielo, in una parte d’infinito
insomma: sfiorare l’azzurro con un dito.
Vorrei essere leggero come il vento
che si muove dappertutto ogni momento
come un’emozione lieve, non invadente
che ti lascia vivere e non ti chiede niente.
Vorrei essere una goccia di pioggia,
un riflesso di colore quando albeggia
oppure una penombra estiva
fresca come il sogno sulla riva
non una cosa, un sasso pesante
non una fatica, una testa pesante
nemmeno una foglia, non una pianta
solo l’intuizione che t’incanta
come neve che si scioglie al sole
senza tracce, in dissolvenza precoce
precario come un temporale d’estate
superfluo come il paese delle fate
che si prende così ... senza problemi
un’innocua sciocchezza per bambini
inutile come un carico pendente
quasi un orizzonte rilassante.
Come una sottile fragranza
Non un’attesa, non una speranza.
Ma soprattutto, amore mio,
vorrei conoscere il nostro Dio
essere per te un refolo fresco
in un pomeriggio di pieno agosto
una fontana di acqua limpida e ghiacciata
affinché la vita ti trovi pacificata
come dopo una tempesta emotiva
nonostante la tensione istintiva
oppure un sole gentile e garbato
che t’abbronzi come ti è sempre piaciuto.
Ma soprattutto, amore mio,
vorrei tanto conoscere il tuo Dio.



dal libro “Non c'è gusto in Italia ad essere intelligenti” di Roberto Freak Antoni edito da Feltrinelli

qui il sito di Freak Antoni

dal sito di Freak Antoni


lunedì, febbraio 17, 2014

Nuccio Diamante Ordine

Nuccio Diamante Ordine (Diamante, 18 luglio 1958) è un filosofo italiano, professore ordinario di letteratura italiana presso l'Università della Calabria, noto in ambito internazionale per i suoi studi su Giordano Bruno e sul Rinascimento di cui è uno dei massimi esperti contemporanei a livello mondiale.

Fellow all'Harvard University Center for Italian Renaissance Studies, ha insegnato in numerose università prestigiose quali University of Yale, New York University, Ecole Normale Supérieure Paris, Paris-IV Sorbonne, Paris-III Sorbonne-Nouvelle, CESR of Tours, Institut Universitaire de France, Paris-VIII, Institut des Études Avancées de Paris, Warburg Institute e Eichstätt University.

Collabora, inoltre, alle pagine culturali del Corriere della Sera. I suoi libri sono stati tradotti in numerose lingue tra cui cinese, giapponese e russo.

da Wikipedia

Alcuni titoli dei suoi libri:
L'utilità dell'inutile. Manifesto, Bompiani, Milano, 2013
Contro il Vangelo armato. Giordano Bruno, Ronsard e la religione, Raffaello Cortina, Milano, 2007
La soglia dell'ombra. Letteratura, filosofia e pittura in Giordano Bruno, Marsilio, Venezia, 2003
La cabala dell'asino. Asinità e conoscenza in Giordano Bruno, Liguori, Napoli, 1996

cliccando ---> qui trovate la sua scheda pubblicata dall'Università della Calabria
(foto dal sito www.famedisud.it)

domenica, febbraio 16, 2014

Il vero nemico della specie umana non è il libero ed intemerato pensatore ....

Il vero nemico della specie umana non è il libero ed intemerato pensatore, che abbia torto o  ragione. Il vero nemico è colui che cerca di plasmare lo spirito dell'uomo all'interno di uno stampo, impedendogli di spiegare le ali e di volare,  (...) Questa non è un'idea nuova (...) E' l'idea a cui resta sempre fedele ogni individuo che ritenga la propria anima immortale, incurante di quelle che saranno per lui le conseguenze. La libertà spirituale peraltro a una valenza molto superiore all'innovazione sia nel campo della scienza sia nel campo della cultura, in quanto implica tolleranza per un ampio spettro di differenze. (...) L'umanità vuole sinfonie, quadri e profonde verità scientifiche o vuole sinfonie cristiane, quadri cristiani, (...) sinfonie giudaiche, scienza giudaica? Ha bisogno  di contributi musulmani, egiziani, giapponesi, (...) per accrescere ed esprimere l'infinita ricchezza dello spirito?
da "L'utilità del sapere inutile" saggio scritto da Abraham Flexner nel 1939 che potete trovare in appendice del libro "L'utilità dell'inutile" di Nuccio Ordine. 
E' uno scritto breve ma molto interessante.
Flexner, che era un pedagogo americano, partecipò alla creazione dell'Institute for Advanced Study  di Princeton dove lavorò dal 1930 al 1939. E' grazie anche a lui che molti ricercatori europei perseguitati dal nazismo trovarono rifugio proprio a Princeton.

su Abraham Flexner potete leggere notizie qui

L'utilità dell'inutile di Nuccio Ordine - edizioni Bompiani



"Esistono saperi fine a se stessi - proprio per la loro natura gratuita e disinteressata, lontana da ogni vincolo pratico e commerciale - possono avere un ruolo fondamentale nella coltivazione dello spirito e nella crescita civile e culturale dell’umanità. All’interno di questo contesto considero utile, tutto ciò che ci aiuta a diventare migliori."

Nuccio Ordine

sabato, febbraio 15, 2014

"È meraviglioso che nessuno debba aspettare un solo istante prima di iniziare a migliorare il mondo" - Anne Frank


Il 27 gennaio 2014, è stato celebrato il Giorno della Memoria.

In Italia il Giorno della Memoria è stato istituito a luglio del 2000 con la legge n. 211 (per visualizzare il testo completo cliccare qui).

Nell’articolo 2 della legge 211/2000, si parla di RIFLESSIONE, ovvero questa giornata è stata istituita perché sia un’occasione “... di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere.”
Credo di essere stata una persona fortunata perché ho avuto un padre che, fin da piccola, mi ha dato input e strumenti per “riflettere”! 
Solo da poco tempo mi sono resa conto che, al di là dei contrasti che hanno caratterizzato il nostro rapporto, lui ha nutrito la mia parte “civilmente-rivoluzionaria”.
Uno dei libri che mi ha regalato è stato “Il Diario di Anna Frank”.
Il diario di Anne mi ha appassionata subito!
Anche io, come Anne, ero adolescente e ritrovavo,  nel suo raccontarsi e raccontare, tanto di me!
Da ragazzina avevo l'abitudine di sottolineare le frasi che mi colpivano, quelle che meglio rappresentavano il mio intimo modo di sentire la Vita ... e devo dire che il mio libro è pieno di sottolineature!


Il mio "Diario di Anne Frank" - edizione 1969